Inclusione, Progetto Autdoor: un passo contro le barriere

Presentato ieri pomeriggio il piano finanziato dalla Regione: coinvolti enti e associazioni di Casalasco e Viadanese.

CASALMAGGIORE – È l’inclusione delle persone con disabilità, con particolare riguardo allo spettro dell’autismo, l’obbiettivo del progetto biennale ‘Autdoor’, finanziato con il contributo di 392.695,60 euro concesso da Regione Lombardia a valere sul fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, grazie alla collaborazione dei diversi partner coinvolti: Meraki, cooperativa sociale (soggetto capofila del progetto), Consorzio casalasco servizi sociali, Azienda speciale consortile Oglio Po di Viadana, Stelle sulla terra odv di Casalmaggiore, Agorà cooperativa sociale di Rivarolo Mantovano, Cooperativa Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia.

«Questo è un progetto con cui cerchiamo di migliorare la vita delle persone e farle stare bene con gli altri – ha detto Cristina Cirelli, vicepresidente di Meraki -. Saranno due anni di lavoro intenso, iniziato il 3 luglio scorso, che si concluderà nel 2025. Meraki darà sostegno, con ‘Non perdiamoci di vista’, alle famiglie nei centri estivi aperti agli Amici del Po, a Piadena, Scandolara, San Giovanni, tramite laboratori per l’inclusione e l’autonomia».

Cristina Cozzini, direttrice del Concass e responsabile scientifica del progetto, ha ringraziato i partner per la fiducia accordata: «È stato molto impegnativo mettere a sistema le esperienze e le competenze, che riusciranno nell’intento di far ‘contaminare’ i due territori casalasco e viadanese, offrendo opportunità alle famiglie, con assistenza alla socializzazione dedicata ai minori e all’età di transizione fino ai 21 anni, progetti volti a prestare assistenza agli enti locali, attività sociali: sport, tempo ricreativo, mostre».

Greta Visioli, presidente di Stelle sulla Terra, ha spiegato che il suo gruppo «si occuperà di sensibilizzare il territorio attraverso azioni di community maker e formazione nei luoghi di interesse culturale, per renderli più accessibili a tutta la popolazione, ripartendo dal robottino ‘Nao’ e da ‘Vivere la città’». Katia Castagna, vicepresidente di Agorà: «Abbiamo aderito al Progetto Autdoor perchè riteniamo che il nostro cortile didattico di Bozzolo sia un luogo speciale, immerso nella natura, ove la relazione con gli animali facilita l’intervento educativo e promuove il benessere delle persone».

Cinzia Boschi dell’Azienda speciale consortile di Viadana si è detta lieta di aver aderito perché «possiamo creare sempre di più dei legami e prendere quanto di buono c’è nel territorio». Cristina Savini di ‘Papa Giovanni XXIII’ ha parlato dei tre progetti ‘Vivere il territorio’, ‘Non solo verdure’ (per la creazione di un piccolo orto) e ‘Facciamo festa’ – Food in the Wood’.

Hanno partecipato alla presentazione anche il presidente del Consorzio Casalasco dei Servizi Sociali Massimo Mori, la responsabile del Consultorio di Casalmaggiore Enrica Mantovani in rappresentanza del direttore socio sanitario Paola Mosa, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Casalmaggiore Linda Baroni e il presidente di Rotaract club Casalmaggiore, Viadana, Sabbioneta Sebastiano Fortugno, che ha confermato il sostegno per la terza volta al corso di acquaticità previsto agli Amici del Po.

Davide Luigi Bazzani https://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/419041/inclusione-progetto-autdoor-un-passo-contro-le-barriere.html